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Mensile di attualità culturali e metapolitiche

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   ERIN (Italia)        numero 2  Grazie alle feste di San Patrizio che vengono ...

ERIN (Italia)

 numero 2

Grazie alle feste di San Patrizio che vengono celebrate in varie città d'Italia, come pretesto per bere Guinness, ascoltare musica celtica e stare in compagnia di altri fans dell'isola verde, Erin si sta facendo conoscere in giro ed è stata costretta ad aumentare la tiratura. Se un altro paio di centinaia di persone le daranno una mano, la fanzine potrà fare il grande salto in tipografia e professionalizzarsi. Decidete voi. Noi, per invogliare il pubblico potenziale, ci limitiamo a dare un'idea del sommario del numero 2 (in realtà il terzo, se si tiene conto del numero zero) della rivista pubblicata dal centro di studi sull'Irlanda , Lìa Fáil - the Stone of Destiny ,.

All'editoriale, dedicato alla festività di lmbolc, cristianizzata nel culto di santa Brigida. fa seguito una puntualizzazione di Adolfo Morganti, nome noto da un ventennio - gli anni passano per tutti... - nei circoli tradizionalisti, sul tema Parodie contemporanee della celtícità. Precisazioni interessanti e necessarie; ma siamo proprio sicuri che , ancora oggi la maggior parte degli adepti di culti e sette neo-celtiche provenga da ambienti ideologici e culturali di sinistra ed estrema sinistra "? A prescindere dalla nostra idiosincrasia per gli adepti del diverbio destralsinistra (eriniani, state in campana e sfuggite le cattive compagnie finché siete in tempo!), abbiamo seri motivi di dubitarne: certe messe in guardia andrebbero orientate a trecentosessanta gradi...

La scelta del dossier è felice, perché scrivendo di Michael Collins e la questione irlandese si può permettere a molti che dell'eroe della lotta d'indipendenza hanno sentito parlare solo grazie al recente film di approfondire la conoscenza della sua figura.

Due utili guide alla lettura - la cronologia dei principali avvenimenti della questione irlandese e un'offerta di informazioni sui sitì internet ad essa connes si aprono la sezione monografica, che prosegue con

 

Michael Collíns: l'ultimo eroe nazionale

Michelucci e Míchael Collíns: la tragedia dello Sinn Fein di Paolo Gulisano. Un apporto originale è fornito dalla ripubblicazione degli articoli che il quotidiano torinese,, La Stampa " dedicò all'epoca (agosto 1922, data di altre e non meno significative turbolenze nostrane) alla morte di Collins: guardare alla storia con l'occhio dei contemporaneì e non coi semplice senno di poi è un esercizio pedagogicamente consigliabile. Sempre a Gulisano si deve Il movimento delle " Blueshirts ": una pagina sconosciuta di storia irlandese. (L'articolo cade opportuno per assicurare agli appassionati italiani che presto per loro l'epopea del generale O'Duffy e dei suoi seguaci non sarà più così o cura. Chi non ha ancora letto - - e ha fatto male! iissaggio che Maurice Manning ha dedicato al movimento nazionalista dell'Eire nell'irrinunciabile volume I fascisti (Ponte alle Grazie), fra pochi mesi troverà infatti in libreria il libro dello stesso autore Le carnicie blu. Un fascismo Irlandese?, pubblicato da Antonio Pellicani). Vengono poi " Michael Collins " di Neii Jordan: un film onesto, ma con qualche imperfezione di Robert Kee, Collins e il Trattato: la dífficile strada per la libertà di Riccardo Michelucci e La nostra cultura specifica, l'antica civiltà irlandese, le glorie del passato, estratto dell'opera di Collins La strada per la libertà, di recente tradotta in italiano da Raffaello Cortina.

Oltre al dossier, il numero offre uno scritto in materia di indipendentismo dell'esponente del Sinn Féin Alex Maskey curato da Gianni Sartori (Negoziazíone e dialogo per risolvere il problema basco), un articolo che illustra la presenza di un pub irlandese a Marsala (ma si!), un nutrito gruppo di recensioni più o meno in tema, una rubrica dedicata alle riviste e una rassegna stampa (in entrambe siamo citati con evidenza: ringraziamo sentitamente), notizie su concerti e un angolo per la posta dei lettori. Chìude il bilancio delle attività dell'associazione Lia Fáil, che ci auguriamo non vorrà perdere l'occasione di patrocinare ìn futuro una presentazione del citato libro di Manning, introdotto - guardacaso - dal direttore di " Diorama "

  

 

Ognuno dei tre fascicoli di ERIN sin qui uscito - 0, 1, 2

- può essere acquistato versando 6.000 lire a copia sul ccp 14898506 intestato a - Diorame ". Per diventare soci di Lia Fáil e ricevere 4 numeri della rivista o versare 24.000 lire sul ccp 19492503 intestato a

 

Riccardo Michelucci, via Bolognese 94-c, 50139 Firenze)

 

di Riccardo

febbraio 1988

pp. 46

lire 5.000





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Data pubblicazione: 17 luglio 2007

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